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Il provino. Esordio alla regia e alla recitazione per Emanuele Sicignano di Claudio Mattia Serafin

Al di là dell’impressionante sequela di esperienze già svolte e considerata la giovanissima età di Emanuele Sicignano, si vuole in tale sede commentare la visione del cortometraggio “Il provino”, proiettato in anteprima privata (dunque una proiezione a carattere non distributivo) la domenica del 12 giugno 2022, ore 21, al Nuovo Teatro San Paolo; diretto e interpretato da Sicignano, la storia narrata, di circa trenta minuti, descrive in maniera completa ed esauriente le circostanze narrative e psicologiche che ruotano attorno al provino del titolo. La brevità del narrato è in realtà immersiva e totalizzante, tanto che si ha la sensazione di essere dinanzi a un lungometraggio, ma senza il relativo appesantimento tematico e di minutaggio.  La maturità registica di Emanuele si contraddistingue per aver sviluppato già una voce propria, in bianconero, che risente dell’insegnamento dei grandi maestri, da Stanley Kubrick a John Carpenter, con David Lynch al centro del nucleo tematico affrontat

INTERVISTA CON L'AUTRICE. BARBARA MASCITELLI PARLA DI: LA CARENZA DI LIBERTÀ DI STAMPA E L'IMPATTO SULLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

http://www.aracneeditrice.it/index.php/pubblicazione.html?item=9788825530667 Un libro che sembra abitare ogni epoca per l'attualità degli argomenti trattati. Ce ne parla la sua autrice in una interessante intervista. C. Q. Ciao Barbara sono veramente felice di poterti intervistare su questo libro che trovo non solo molto interessante ma anche estremamente attuale. B. M. Ciao Consuelo sono io che ringrazio te per aver scelto di dedicare uno spazio al mio libro. C. Q. Inizierei con la prima domanda se sei d'accordo. B. M. Certo! C. Q.  Puoi definire il concetto di gatekeeping. Nel nostro Paese esiste? B. M. Con il concetto di gatekeeping si intende la modalità con cui un ente, un governo decide di dare un’informazione in base all’utilità e all’impatto mediatico che può avere sulla sfera pubblica. Dunque, manipolare e gestire le informazioni come fanno più comodo. È una modalità che è presente in qualsiasi paese, dipende da come viene adattata a supporto del governo. Anche il nost

LIBRI IN USCITA...IL DOMINIO DEL PROFETA (C.MATTIA SERAFIN)

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IL RUOLO DELLE SUPERPOTENZE NEL CONFLITTO IN UCRAINA: VOGLIONO DAVVERO LA PACE? (Prof. S. Di Bartolo)

Mentre il bilancio dei morti, non soltanto militari, ma anche e soprattutto vittime civili ucraine, continua vertiginosamente a crescere giorno dopo giorno, il tavolo delle trattative per raggiungere la pace non sembra andare da nessuna parte. Perché? Chi ha realmente l'interesse a porre fine ad un conflitto che da oltre un mese dilania l'Ucraina?  LA POSIZIONE DEI RUSSI La guerra è ancora ad un punto di stallo perché i russi non hanno ancora raggiunto quella posizione di forza che vorrebbero far valere al tavolo delle trattative. Gli accordi di pace, infatti, potrebbero realmente andare verso una svolta solo in presenza di qualcuno, la Russia nel caso specifico, che sia chiaramente in procinto di avere la meglio e quindi di imporre le proprie condizioni all'avversario sconfitto. In questa fase del conflitto l'armata russa non è ancora riuscita a centrare la posizione attesa alla vigilia, e pertanto persiste nella sua avanzata sperando in un cedimento della sin qui eroi

L'INCONSISTENZA POLITICA DELL'UE E IL FLOP DELLA DIPLOMAZIA ITALIANA ( Prof. Salvatore Di Bartolo)

L'escalation militare tra Russia e Ucraina ha contribuito esponenzialmente a far emergere tutte le fragilità dell'Unione europea. In queste ultime settimane, infatti, l' Ue si è dimostrata  totalmente ininfluente sia nella fase in cui si sarebbe ancora potuto operare per scongiurare lo scoppio del conflitto, che nella fase immediatamente successiva all'invasione dell'Ucraina.    Invero, l'inconsistenza politica dell'Unione non rappresenta affatto una novità: già con l'Afghanistan, ed ancor prima nel caso della guerra in Siria e delle primavere arabe, Bruxelles era risultata incapace di far sentire la propria voce e di interpretare il ruolo da protagonista che le sarebbe spettato di diritto.  Il medesimo copione si sta adesso riproponendo con l'Ucraina, con un'Unione che continua a confermare uno scarso peso specifico ed una preoccupante subalternità politica agli Usa, anche in presenza di un conflitto che interessa così da vicino i territori e gl

A breve intervista con l'autrice...

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