Passeggiata poetica alla volta delle colline del Prosecco Dott.ssa Rebecca Ciavari
Agosto. Il caldo torrido aveva investito anche il Nordest e le colline che si adagiano sinuose alle pendici delle Prealpi. La mattina presto una giovane studentessa cerca un po’ di ristoro all’ombra degli arbusti che circondano i laghi di Revine , pedalando sulla sua Graziella. La leggenda narra che, durante la prima guerra mondiale, nelle profondità del lago di Santa Maria fosse stata nascosta una locomotiva piena zeppa d’oro. C’è chi si immagina la costruzione di una ferrovia subacquea e un treno in un eterno viaggio, chi invece propone un lancio della locomotiva da un dirigibile e un enorme splash nelle quiete acque e tra le fronde sussurranti dei salici. Quella mattina, la nostra studentessa non pensava alla locomotiva (che poi, davvero nessuno aveva tentato l’impresa di impossessarsi dell’oro?) ma la sua attenzione era tutta dedicata al silenzio meraviglioso che quel posto fermo nel tempo le regalava. Il silenzio era fuori, mai nella sua testa, pronta a cogliere ogni scintilla di